Riscopriamo la Confessione
Gesù in croce è un re mite e forte, che anche di fronte al rifiuto non decide, di rimando, di rifiutare noi e resta fedele al mandato fino in fondo.
Un uomo, condannato alla stessa pena, lo osserva da vicino: capisce che condivide la medesima passione per essere solidale col dolore di ogni uomo.
Non ha fatto nulla di male; inoltre all'apice dell'agonia prega e perdona, cioè ama.
Viene spontaneo aggrapparsi a uno così: Ricordati di me quando sarai nel tuo regno! In risposta riceve più di quel che ha chiesto: Gesù lo porta con sé: Oggi sarai con me.
Mentre la logica della nostra storia avanza per esclusione, separazioni e respingimenti, il Regno di Dio avanza per inclusioni, abbracci, recuperi. Il peccatore non ha meriti da vantare, sa il male che ha fatto e
cerca solo comprensione; si affida a quell'uomo che guarda alla povertà e viene incontro al bisogno. La sua è anche la nostra invocazione di aiuto